Laura Caleca, graphic design e art direction all’occorrenza
Un pregio e un difetto. Appena termino un lavoro lo rifarei in modo tutto diverso. Mi piace vedere le cose da più punti di vista, individuo una strada ma durante il percorso mi accade spesso di cambiare rotta per raggiungere l’obiettivo esplorando attraverso la ricerca.
Per me la creatività è anche gioco. L’aspetto ludico e umoristico mi attrae. I lavori in cui mi diverto spesso son quelli che riescono meglio.
Una passione. Amo il cinema d’animazione, soprattuto quello sperimentale, di stop-motion e i cortometraggi dove l’azione sostituisce il dialogo.
In genere la prima idea che mi viene in mente è in movimento, è lo svolgimento di una breve scena, devo poi far opera di estrema sintesi per trasformarla in un concetto fermo.
In principio… Ho una formazione artistica seguita da una specializzazione in grafica che mi ha vista lavorare presto in studi grafici, piccole agenzie e case editrici, sia internamente che da libera professionista.
Ho fatto in tempo a vedere la realizzazione di progetti fatti a mano quando ancora il computer Mac non era così diffuso ed evoluto. Quest’affermazione mi rende già “datata” e molti mi prendono in giro per questo, ma son felice di aver giocato con forbici e carta, incollato testi con la colla Cow, disegnato, deformato immagini con una fotocopiatrice, lavorato a stretto contatto con fotolito e in redazioni di periodici.
La materia è fondamentale quanto la tecnologia per me, la progettazione parte spesso da appunti, scarabocchi su carta, da scorpacciate di immagini e progetti attraverso le ricerche in rete o su libri da sfogliare. La traduzione delle idee in formato digitale premette un’immediatezza e una perfezione che rincorre più velocemente il pensiero. Quando però il progetto si trasforma in qualcosa di fisico, di stampabile, di costruibile, mi diverto a giocare con lo spessore, la fattura, la grana, l’opacità o la lucentezza, il tatto o il colore della carta e la tipologia di stampa.
E’ sempre affascinante confrontarsi coi professionisti di carta e stampa, c’è sempre da imparare.
Il carattere non solo tipografico. In fase creativa sono abbastanza ingombrante, mi piace coinvolgere chi lavora con me travolgendolo nel mio percorso, se trovo chi ha altrettanta passione e trascinamento, riesco a farmi trasportare o a trovare insieme il giusto cocktail comunicativo mescolando gli ingredienti più giusti. Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a dar vita a formeconnesse.it perchè son convinta che le connessioni tra le menti, le specializzazioni e le capacità siano fondamentali per una continua evoluzione e per poter lavorar bene dando buoni frutti.
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